Come consuetudine, settembre è il mese dedicato da Manifatture Sigaro Toscano (MST) per il lancio del prodotto di punta, destinato ad essere un’edizione limitata. Quest’anno è stata la volta del Toscano Originale Millesimato, il cui nome è di chiara derivazione enologica.
Per quanto è dato sapere attraverso il comunicato stampa di MST, i tabacchi utilizzati per questo nuovo Originale sono nordamericani per la fascia (provenienti dalla raccolta del 2015, da ciò il nome millesimato) e un mix di tabacco proveniente dalla Valtiberina e dal Tennessee per il ripieno. La particolarità di questa produzione, però, risiederebbe nella seconda fermentazione, durante la quale le foglie si incontrano con il vino rosso di Montalcino. Tale informazione è però poco esaustiva, poiché non viene spiegato in che modo, come e per quanto tempo i tabacchi vengano a contatto con il vino.
La confezione di vendita è costituita da un cartonato che si presenta a mo’ di busta regalo. All’interno, il cofanetto ligneo richiama le coste delle doghe di una botte, con il coperchio tenuto fermo da due calamite. Di sicuro impatto per eleganza, il confezionamento ricorda quello (più spartano per la verità) già utilizzato sul Toscano Nobile, dal quale anche la fascetta ha parecchie somiglianze. All’interno i tre sigari sono adagiati su un alloggiamento in legno sagomato, completamente estraibile. Prezzo al pubblico, 18 Euro.
Il primo impatto visivo dei sigari, fortemente discromici nel colore delle fasce, dimostra una scarsa attenzione al momento dell’inscatolamento, circostanza che non ci si attendeva di riscontrare in un prodotto in edizione limitata, ma del tutto normale per il brand.
IlToscano Originale Millesimato risulta avvolto in una fascia di colore marrone molto scuro, dai riflessi bruni (ma in taluni esemplari finanche tendenti al grigio). Al tatto si rivela ruvido, seppur con venature mediamente pronunciate. Regolare sia il riempimento che il tiraggio (seppure in un unico esemplare si presentava un po’ serrato).
Per la review che segue, abbiamo testato in team due scatole di Originale Millesimato.
Toscano Originale Millesimato: i profumi percepibili al naso richiamano il legno (molto marcato), la terra e in misura ridotta la gomma naturale. Nonostante ci attendessimo degli odori che ci ricordassero della fermentazione dei tabacchi con il vino, non si coglie alcuna sfumatura che richiami a questa procedura.
Una volta acceso, il sigaro si presenta mediamente sapido con lievi accenni acidi. Il ventaglio aromatico offerto richiama, in modo paritario, il legno nobile, le spezie e il cuoio. La forza è medio-alta (4/5).
Durante la fumata, giunti all’incirca verso la metà della fruizione alla maremmana, i sapori tendono all’amaro (predominante) e alla solita componente acida che deterge il palato, restituendo una percezione meno asciutta del fumo. Le sfumature aromatiche si arricchiscono con un sentore molto marcato di liquirizia (che però svanisce dopo qualche minuto) e terra, con meno marcate note di noce e di spezie. La forza tende ai valori massimi (5/5) verso le battute finali della fumata.
In conclusione, il Toscano Originale Millesimato è un prodotto potente, ma allo stesso tempo equilibrato grazie agli aromi robusti che non vengono adombrati da una forza sostenuta. L’amarezza potrà avvicinare molti fumatori amanti del genere o riavvicinare “vecchi toscanofili”, in quanto è un sapore non troppo marcato e che, comunque, si appalesa a poco a poco con l’incedere della fumata. Non abbiamo riscontrato alcun sentore ammoniacale né prodotti umidi, che in passato preannunciavano sigari freschi o inscatolati da poco (mentre questo Millesimato risulta inscatolato a luglio di quest’anno).
Tuttavia, a fine fumata, non ci risulta chiaro cosa abbia apportato alla fumata il trattamento dei tabacchi col vino: nessun aroma particolare o sapore più deciso rispetto ad altri, risulta infatti percepibile.
Questo Originale Millesimato, paradossalmente, è esattamente il prodotto che un buon toscano fatto a mano di produzione standard dovrebbe essere! Il paradosso risiede nella circostanza che da una edizione limitata ci saremmo attesi qualcosa in più o di diverso e non solo un sigaro ben riuscito ma dalla qualità comune.
Voto finale: B+