A cavallo fra il 2013 e il 2014, Habanos S.A. immise sul mercato 2000 giare di ceramica dedicate al brand San Cristobal de la Habana, contenenti ciascuna 25 Torreon (formato geniales, cepo 54 x 150mm). La giara riprende il tradizionale giallo ocra tipico della marca, e ricorda le torri di avvistamento cubane. Sul tappo è sovrapposto un posacenere che richiama proprio le merlature tipiche di queste mastodontiche strutture di origine medievale.
Visivamente il Torreon è avvolto in una capa colorado claro dai riflessi chiari e piuttosto luminosa. Al tatto risulta serica. La costruzione e la fattura generale sono buone. Tuttavia, ci siamo imbattuti anche in esemplari che non risultavano meritevoli di una edizione così importante, con fasce macchiate, vuoti di costruzione, scarso riempimento e chiusura della testa approssimativa.
Note di fumata.
San Cristobal de La Habana Torreon: a crudo, sentori di cacao e caffè, accompagnati anche da un’impronta più marcata di miele.
L’ingresso di fumata è molto dolce e anche l’impianto aromatico sorregge bene questo sapore: durante il primo tercio si percepisce una predominante nota di miele, di caffè (meno evidente) e di altre sullo sfondo, per lo più richiamanti il cocco e la vaniglia. La forza è medio – leggera (2/5).
Il secondo tercio risulta una prosecuzione del tratto iniziale della fruizione: pressoché immutato il sapore dolce (anche nella persistenza), la forza e l’aroma di miele. Aromaticamente la nota di cocco si definisce meglio divenendo più netta e percepibile, mentre nel contempo viene affiancata da un’altra, di medesima intensità, che ricorda la noce.
La parte finale della fruizione è caratterizzata da un’evoluzione minima: il sapore dolce perde di intensità e, allo stesso tempo, si affianca una sapidità della medesima potenza. Gli aromi mutano del tutto divenendo percepibili la noce (molto intensa), il legno e la terra (meno marcati della prima). La forza si porta su un registro medio (3/5).
In definitiva, nonostante il sigaro risulti ben equilibrato, la grossa pecca risiede nella complessità aromatica e nell’evoluzione: quest’ultima, superato il primo tercio, rimane priva di un carattere espressivo che renda il sigaro intrigante. La liga, tuttavia, ricorda quella tipica del brand, mentre degna di plauso è la nota di cocco che perdura sino a metà fumata. Durante la fruizione, inoltre, molteplici sono state le correzioni di combustione della fascia.
Valutazione in centesimi: 88