Durante la cena de bienvenida del XVIII Festival Habano, tenutosi a Cuba lo scorso Febbraio, fra i sigari donati vi era la pre-release dell’Hoyo de Monterrey Elegante, edizione prevista per i negozi La Casa del Habano.
Singolare la scelta della vitola de galera, un taco (47 x 158mm) sinora utilizzato esclusivamente per la produzione del Partagas Presidente (ancora in produzione), ma non importato in Italia. Verrà commercializzato in habilitada da dieci unità.
Alla vista il manufatto si presenta avvolto in una luminosa fascia colorado, dai riflessi rossi, leggermente rugosa al tatto e con venature mediamente pronunciate. La costruzione generale è curata.
Note di fumata.
Hoyo de Monterrey Elegantes: a crudo i profumi che giungono al naso sono tenui, per lo più legati ad un registro che richiama il legno e la frutta secca.
Una volta acceso, nonostante si attendevano i consueti primi puff “di riscaldamento” propri del formato, si sviluppano immediatamente dei toni piccanti che, però, si estinguono nell’arco di pochi minuti.
Il sapore sprigionato nel primo tercio risulta legato ad una sapidità delicata, mai invadente. Gli aromi, seppur limitati nel numero, sono qualitativamente apprezzabili, con una tenue nota di legno nobile e dei più marcati toni di pepe bianco e caffè. La forza è medio-leggera (2/5).
Con il passaggio alla parte centrale della fruizione la sapidità diventa più marcata, mentre il sigaro evolve verso le spezie (fra le quali emerge nitida quella dei chiodi di garofano) e la nocciola, mantenendo salde le note di legno nobile e caffè. La forza resta stabile.
La meccanica di fumata è perfetta, senza correzioni, con una cenere di media lunghezza e abbastanza compatta. Il fumo sviluppato, tuttavia, risulta particolarmente asciutto, tanto da rendere necessario il sorseggio di acqua per rinfrescare le papille gustative.
L’ultimo tercio è stabile sulla sapidità marcata, mentre il ventaglio aromatico è caratterizzato dalle spezie e dal cacao (sullo sfondo), e da più marcati caratteri di legno nobile e di echi balsamici. La forza incrementa fisiologicamente su un registro medio (3/5).
In definitiva, considerando che una pre-release non sempre costituisce la fedele anticipazione del sigaro che verrà immesso in commercio, questo taco di Hoyo de Monterrey è un sigaro che si mantiene fedele ai caratteri tipici della marca. L’evoluzione non è particolarmente ampia né complessa, ma è difficile dire se sarà un elemento distintivo del sigaro o se è ascrivibile ai manufatti prodotti per il Festival, che non hanno avuto il giusto tempo per affinare la liga.
L’unico “difetto” riscontrato risiede nel fumo troppo secco per una fumata così lunga, poiché tende molto a seccare le fauci.
Il test, però, ci fa protendere positivamente per un puro che avrà la stoffa per accattivare gli aficionado, forte anche del formato di nicchia.
Nomen omen: Elegante di nome e di fatto.
Valutazione in centesimi: 89