Anche quest’anno il Moderno Opificio Sigaro Italiano ha realizzato una tiratura limitata del suo prodotto di punta, il Superiore. I sigari sono già in distribuzione e si stima che entro lunedì 27 novembre buona parte delle scatole sarà consegnata alle tabaccherie italiane. Il nome completo del sigaro, così come iscritto a tabella dei Monopoli, riporta “Ambasciator Italico Superiore Edizione 2017”, ma gli addetti al settore l’hanno ribattezzato “Superiore barricato”. Difatti, al Superiore in edizione regolare, trascorsi i suoi canonici dodici mesi di maturazione, sono stati aggiunti altri tre di affinamento in barrique di legno di rovere, precedentemente utilizzata per contenere grappa.
In molti ricorderanno come la Mosi, già nel 2016, abbia proposto un prodotto similare, affinato non in barrique (capienza 225litri circa) ma in botti molto più grandi, utilizzate in precedenza per l’invecchiamento di grappa bianca.
I tabacchi Kentucky utilizzati per la miscela di questo sigaro, sono gli stessi del Superiore, ossia:
- Fascia: Tennessee
- Ripieno: Veneto, Toscana, Campania, Tennessee
Realizzati a macchina, con tabacchi short filler, ciascun Superiore Edizione 2017 è lungo circa 170mm con una pancia discretamente pronunciata ed in cellophan singolo. La confezione è da dieci sigari, venduta a 35 Euro.
Visivamente, il Superiore “Barricato” è vestito con fascia marrone scuro, opaca, con riflessi bruni. Al tatto è serica, con venature presenti e mediamente marcate. Ottima la fattura generale, così come il tiraggio.
Ambasciator Italico Edizione 2017: il naso è immediatamente rapito da spiccati caratteri olfattivi che ricordano il legno caraibico, ma soprattutto la frutta matura e la frutta in alcool (o “sotto spirito”), su uno sfondo di terra appena accennato.
L’ingresso di fumata è delicato, con tenui sapori dolci e acidi che rendono la fumata morbida e bilanciata. Gli aromi percepiti richiamano i profumi della fase di pre-accensione: legno caraibico e frutta matura (con un chiaro richiamo all’uva) in misura pronunciata, su un leggero sfondo di terra. La forza è medio – leggera (2/5).
A metà fruizione, però, emerge il carattere tipico del Superiore, con sapori spiccatamente sapidi, mitigati da una leggera componente acida. Accanto agli iniziali aromi di legno caraibico e frutta matura, si affiancano note minerali di paritetica vigorìa, con leggere sfumature di pepe e spezie. La forza incrementa, divenendo di media intensità (3/5).
In conclusione questo Superiore “barricato” risulta un prodotto gradevole e appagante. Mai sopra le righe, perfettamente bilanciato sia nei sapori che nel rapporto forza/aromi. Gli aromi, seppur non molto vasti, si apprezzano per la loro schiettezza ma non banalità. Ottimo per un dopo pasto, magari accompagnato da un distillato (con un basso grado alcolico) o un vino liquoroso.
Al di là della valutazione, tuttavia, dall’edizione limitata Ambasciator Italico ci attendevamo una novità sostanzialmente diversa da quella proposta dallo scorso anno.
Valutazione: B+