Dopo i fasti del Superiore, il Moderno Opificio Sigaro Italiano ha cominciato la commercializzazione de “Il Buttero”, troncoconico che affianca il Classico ammezzato e la serie dei Classico aromatizzati.
Il nome richiama la figura del buttero, il pastore che, in sella al cavallo, conduceva le mandrie per le campagne del centro Italia. Per affinità sigarofila, famosi sono i butteri della Maremma che erano soliti fumare i sigari toscani lunghi, senza ammezzarli: di qui la provenienza della nomenclatura “fumata alla maremmana”.
L’appellativo per questo nuovo prodotto suggerisce già una fumata spartana, di compagnia, senza il desiderio di ricercare in esso un sigaro da meditazione.
Prima di scrivere la review, abbiamo voluto scoprire più dettagli, ragion per cui abbiamo contattato direttamente il loro “master blender” Domenico Napoletano.
Innanzitutto, i tabacchi Kentucky utilizzati per questo sigaro sono di provenienza italiana, in particolare Veneti e Toscani. Nello specifico, grazie anche alla disponibilità di agricoltori locali, si sono avviate nel 2015 delle coltivazioni nelle due regioni citate proprio su richiesta della Mosi per il loro fabbisogno manifatturiero. In merito all’utilizzo dei tabacchi, il ripieno è frutto di una miscela paritetica, mentre per la fascia viene utilizzato il tabacco che meglio si presta per questo utilizzo (talvolta il tabacco Veneto, altre volte quello Toscano). Ci assicurano da Mosi che, essendo minime le differenze fra le due provenienze, non si riscontrano differenze organolettiche fra l’una o l’altra.
Per quanto attiene poi al processo di lavorazione delle foglie, si è utilizzata una nuova tecnica di fermentazione, che ha avuto l’obiettivo di ridurre le “demolizioni molecolari” per non alterare il gusto tipico del Kentucky (su questa nuova tecnica, ci torneremo prossimamente con un apposito approfondimento). La maturazione è di 3 mesi.
Alla vista gli esemplari si presentano avvolti in una fascia color “tonaca di frate”, lievemente più chiara su alcuni esemplari.
Le misure sono lievemente diverse dal Classico ammezzato: Il buttero risulta più lungo e con un diametro di testa (la parte che si porta in bocca) più stretto. Queste dimensioni più ridotte, a detta del master blender, cambiando il rapporto fascia/ripieno, aumentano l’impatto del fumo con la cavità orale, incrementando la sensazione di forza.
Ambasciator Italico Il buttero: a crudo, si percepiscono note di caffè, terra, e lievi sentori di carruba.
Una volta acceso, il sigaro ha un sapore spiccatamente sapido, non senza un contrappunto acido. Gli aromi sono limitati su uno spettro di cuoio e minerale (presenti), mandorla e cuoio (lievi). La forza si assesta sul medio – leggero (2/5).
La combustione, della fascia in particolare, è risultata difficoltosa in alcuni esemplari.
Complessivamente una fumata che ben si presta ad essere intrapresa anche in modo distratto, senza rinunciare ad un gusto semplice ma caratteristico, che comunque appaga il fumatore. Tuttavia, se si ricerca nella fumata eleganza, quantità e qualità aromatica, suggeriamo di optare per altri prodotti Ambasciator Italico.
Prezzo: 3 Euro la confezione da 5 ammezzati
Valutazione: C+