La realizzazione dell’Ambasciator Italico Ammezzato è totalmente italiana. La produzione è stata avviata nel febbraio 2014.
La sua forma è troncoconica e il tabacco utilizzato è il Kentucky: nordamericano per la fascia (la peculiare elasticità e combustibilità di questa varietà la rendono perfetta per “vestire” il sigaro) e una miscela di foglie provenienti dal Veneto, Campania e Toscana, zone storicamente vocate alla coltivazione di questa tipologia di tabacco.
Ai tabacchi utilizzati sono riservati degli invecchiamenti di tutto rispetto: dai due ai quattro anni per le foglie di fascia e di uno/due anni per le foglie del ripieno.
La stagionatura varia dai quattro ai sei mesi, a seconda del valore di umidità raggiunto e dal responso delle degustazioni effettuate all’interno dell’azienda stessa.
Note di fumata.
Ambasciator Italico Ammezzato: al naso e a crudo i sentori percepiti sono quelli di frutta secca e di caffè e legno.
Una volta acceso, il sapore è spiccatamente amaro, ma tende ad affievolirsi nel corso di fumata. Gli aromi sono pochi, semplici ma ben riconoscibili: corteccia, terra, pepe e frutta secca. La forza è sostenuta ma non eccessiva e, quel che colpisce, è la peculiarità di non adombrare gli aromi, caratteristica questa che è molto difficile da riscontrare in altri prodotti concorrenti.
Altro elemento di novità è la persistenza corta, poiché dopo qualche ora dalla fumata, dal palato scompare quella pesantezza tipica del post fumata di tabacchi “pesanti”.
Da segnalare come il sigaro tenda a spegnersi e, questa volta, quello che notoriamente è classificato come un difetto, ci appare il segnale che i tabacchi non siano stati trattati con additivi che ne facilitano la combustione.
In definitiva un prodotto con una sua precisa fisionomia che si impone per la sua robusta semplicità (negli aromi, nella forza, nella durata di fumata di 15-20 minuti) e che non mira ad imitare alcun concorrente.
Valutazione: B