Il Churchills Reserva è un’edizione prestigiosa del Julieta no. 2 del famoso brand Romeo y Julieta. La tiratura è limitata a 5.000 scatole, contenenti 20 pezzi ciascuna per un totale di 100.000 pezzi. Essendo un Reserva, i tabacchi impiegati devono avere un invecchiamento di almeno 3 anni; in questo caso si supera di gran lunga l’invecchiamento minimo, trattandosi di una Cosecha, raccolta del tabacco, del 2008.
Il formato è cepo 47 x 178 mm di lunghezza.
I box sono davvero ben realizzati. Presentano una laccatura nera, con il logo Romeo y Julieta che corre sul su tutto il lato sinistro, come fosse un nastro. Aprendo la scatola, i cardini riportano le iniziali del brand. Un bottoncino, fa si che si possa aprire la scatola una volta premuto. Una volta fatto, si è davanti più ad un humidor che ad un box. Il legno è infatti lavorato in modo tale da mantenere bene l’umidità. I sigari sono disposti su due file da 10 pezzi. Al centro una fascettina in tessuto nero rende agevole l’estrazione del primo sigaro dal box, una chicca che a Cuba non è facile trovare, se non in queste edizioni molto prestigiose. Si nota che l’attenzione è decisamente superiore a quella normalmente riservata alle scatole provenienti da Cuba.
I sigari sono realizzati in modo molto curato. La testa del sigaro è molto ben fatta, ma la cosa che più si nota è la tonalità delle capas: tutti i sigari, di entrambe le scatole, sono colorado claro. Il riempimento è ben eseguito, ma senza eccessi.
Il Churchills Reserva si presenta bene, molto elegante. E’ vestito con una doppia anilla: quella dorata con la scritta Churchills e quella Reserva, con due R color argento su sfondo nero.
Note di fumata.
Romeo y Julieta Churchills Reserva: a crudo il Churchills emana sentori di legno di cedro e note floreali. Il tiraggio è ottimale. L’apertura porta al palato aromi floreali.
Il primo tercio ripropone gli aromi percepibili a crudo. I puff sono freschi. Proseguendo nella fumata, si sprigionano sapori di frutta secca, nocciola. Punte di vaniglia e pepe bianco sono appena percepibili in sottofondo. La forza è leggera (2/5). Gli aromi sono soavi e la fumata è elegante e raffinata.
Il secondo tercio ripropone le note legnose, che però vengono accompagnate da ricche note tostate e di frutta secca. In retrogusto sono ben apprezzabili intensi sentori di noce. La fumata è dolce ed in questa parte del sigaro la paletta aromatica dà il meglio. La noce ben si contrappone con la dolcezza, creando un connubio molto godibile. La forza cresce, portandosi su un canone medio (3/5).
Il terzo tercio mantiene le note tostate, aroma principale di questo sigaro, alle quali si alternano in retrogusto punte piccanti e noce. Avanzando verso il finale terra e cacao con erbe aromatiche in sottofondo divengono i sapori principali. La forza cresce nuovamente, portandosi su un regime medio alto (4/5).
La parte finale è molto scomposta, la forza aumenta troppo è diviene incontrollata e invasiva.
Gli aromi vengono completamente coperti e proseguire negli ultimi centimetri diviene quasi impossibile. Una pecca che forse potrebbe scomparire facendo affinare questi sigari per qualche anno.
Il fumo che questo Churchills Reserva sprigiona non è eccessivo, ma è molto cremoso. Il braciere necessita di qualche correzione ma tutto sommato la costruzione si conferma ottima. La cenere presenta una tonalità grigio scuro ed è di media compattezza. La persistenza post fumata è discreta.
Complessivamente un sigaro raffinato, che non stravolge la paletta aromatica del brand. La fumata risulta lievemente dry, nonostante la dolcezza di fondo. L’evoluzione è discreta. Contrariamente a ciò che mi aspettavo, i sentori ammoniacali sono poco marcati ed anche al naso non sono molto percettibili. Un sigaro raffinato, adatto per una fumata mattutina, nonostante le dimensioni e la durata della fumata.