Questo sigaro appartiene ad una fascia di prezzo molto accessibile. Il costo si aggira attorno a 1.80€ a pezzo. Il ripieno è tripa corta, ovvero non è fatto da foglie intere di tabacco. Le rifiniture sono però a mano.
Il formato è simile allo Short Robusto: cepo 50x105mm di lunghzza.
L’anilla è di fattura “rustica”, osservandola da vicino si riescono a intravedere i grani della texture.
La capa è ben tirata, e presenta una tonalità colorado maduro. Il piede, invece, presenta un taglio tutt’altro che netto. A parte questo, comunque, la costruzione è decisamente di buon livello e anche la testa del sigaro presenta una chiusura ben fatta (cosa che non sempre si trova nei sigari che hanno un costo contenuto).
Note di fumata.
Puro Inka Tripa Corta: a crudo intense note di stalla. L’apertura è erbacea. Il primo tercio sviluppa lievi note di cuoio con leggere spezie in retrogusto. La forza è leggermente sopra la media (3,5/5). Il fumo è denso e cremoso. In qualche puff è presente una vena amaricante. ll secondo tercio amplifica le note di cuoio, che ora sono più ricche ed apprezzabili. La forza si mantiene sui 3,5/5. Al naso sono presenti sentori ammoniacali. Il terzo tercio vira su aromi di legno umido. La forza cresce ancora, portandosi su un canone alto (4/5). Il finale porta al palato note tostate, caffè espresso. Vi è un ulteriore incremento della forza (4,5/5). La cenere è molto compatta e di un colore grigio scuro. La persistenza post fumata è ottima.
Complessivamente una fumata con un’evoluzione limitata, ma del resto il sigaro è un tripa corta con un largo di circa dieci centimetri, e quindi sotto questo aspetto non si possono avanzare grandi pretese. Nella parte finale la forza risulta molto marcata, quasi fuori controllo.
Date le dimensioni e il ripieno, questo Puro Inka nasce per dare luogo ad una fumata appagante, di breve durata e alla portata di tutti. Sotto questi aspetti questo sigaro non fa una grinza. Schietto, diretto e decisamente appagante! Valutazione in centesimi: 81