Un sigaro che è entrato in produzione recentemente, esattamente nel 2011. Viene commercializzato oltre che in box da 25, anche in piccoli box da 5.
Il formato è Duke: cepo 54 x 140 mm di lunghezza.
Si presenta bene, con un’ottima costruzione. La capa è oleosa e liscia, setosa, ben tirata. Il piede è ben realizzato e conferma l’ottimo riempimento percepibile al tatto.
Note di fumata.
Partagas Serie E no.2: a crudo note legno e note di frutta secca. L’apertura è erbacea. Il primo tercio vira subito su note “partagassiane”: legno e terra. In alcuni puff sono percepibili aromi di sottobosco. La forza è media (3/5). Il secondo tercio sprigiona note floreali, ma si torna presto su note terrose, alle quali si aggiungono spezie, pepe nero. In alcuni puff sono percepibili punte piccanti. La forza cresce, portandosi su un canone medio alto (4/5). Il terzo tercio è terroso, con inserti di erbe aromatiche e con punte piccanti in retrogusto. La forza cresce ulteriormente (4,5/5). La chiusura di fumata vede le erbe aromatiche (balsamiche) prevalere. L’anello di fuoco ha bisogno di qualche correzione per procedere in modo simmetrico. La cenere è compatta.
Complessivamente un sigaro che presenta degli aromi che rispecchiano il brand Partagas. L’armonia è ottima, così come l’equilibrio. L’evoluzione è l’unica pecca di questo sigaro, in quanto non molto accentuata. La fortaleza cresce per tutto l’arco della fumata, rendendo comunque il sigaro appagante.
Valutazione in centesimi: 88.
Un particolare della cenere.