Il Padron No.35 ha un cepo di 48 e una lunghezza di poco più di 100mm.
La capa presenta una tonalità mauro oscuro. E’ oleosa e ruvida al tatto. E’ percepibile un difetto di riempimento, una mancanza nella zona dell’anilla.
Si presenta decisamente box pressed, con un aspetto quindi squadrato.
Note di fumata.
Padron Serie 1926 No.35: a crudo intensi profumi di legno pregiato. Il tiraggio è aperto, nonostante l’utilizzo del puncher. L’apertura porta al palato forti sentori di stalla, molto marcati. Il primo tercio si apre con aromi di terra e sottobosco. La fumata è corposa. Avanzando si sviluppano note speziate, pepe nero, che divengono via via più marcate. A metà tercio le spezie si abbinano a note di frutta matura. La forza è medio alta (4/5). Il secondo tercio vede la forza incrementare (4,5/5). Si sviluppano note terrose e a circa metà sigaro tornano le note di frutta matura, che si amalgano agli aromi terrosi. Gli aromi sono molto ricchi. Il terzo tercio sprigiona aromi legnosi e terrosi. Le spezie, che erano calate d’intensità, sono nuovamente ben presenti in retrogusto. Il sottofondo diviene dolce. La forza si mantiene medio alta (4,5/5). In qualche puff è percettibile una vena amaricante che si contrappone alla dolcezza. Il finale ripropone i forti sentori di stalla dell’apertura. Il fumo è molto denso e cremoso per tutto l’arco della fumata. Il braciere è molto regolare. La cenere è compatta.
Complessivamente un sigaro che sviluppa un bouquet aromatico molto intenso, con dei sapori sono ricchi. La fumata è rustica, corposa ed appagante. Una buon sigaro se si ha a disposizione poco tempo.
Valutazione in centesimi: 88.
Un particolare della cenere.