Il marchio “La Corona” è fuori produzione dal 1978 (se si fa eccezione per una serie di sigari “machine made” introdotti nel 1989 e tolti dalla produzione dieci anni dopo). Si tratta di un marchio famoso per l’elevata selezione dei tabacchi utilizzati.
Esteticamente i “Cazadores” di La Corona si presentano in maniera eccellente. Le capas, nonostante i decenni passati, sono ancora oleose. La fattura è buona e l’anilla è un piccolo capolavoro, con i colori brillanti e le scritte ben visibili.
Note di fumata.
La Corona “Cazadores”: a crudo i profumi sono fievoli. Nel primo tercio si percepiscono pepe nero, frutta secca, terra ed echi di cuoio. La forza è medio-bassa (2,5/5). Il secondo tercio vede l’intensità aromatica crescere. Si sprigionano note terrose e pepate. Le note di frutta secca sono ben delineate, fini e godibili. La forza incrementa, portandosi su un canone sopra la media (3,5/5). Il tercio finale vede un ulteriore incremento di intensità aromatica, che diviene decisamente notevole. La finezza risulta rimarchevole, con note pepate in grande evidenza su base legnosa e di frutta secca. La forza risulta ancora in crescita (4/5).
Degli esemplari di Cazadores testati, alcuni hanno presentato un tiraggio decisamente serrato, ai limiti della fumabilità. Sono quindi stati riscontrati problemi costruttivi evidenti.
Valutando gli esemplari meccanicamente accettabili, si tratta di sigari con una complessità limitata. La paletta aromatica non è delle più ampie, ma l’intensità cresce via via con l’avanzare della fumata. L’equilibrio e la paletta aromatica sono buone.
Valutazione in centesimi: 89