Il Cohiba Behike 52 è il sigaro dalle dimensioni minori della serie Behike.
Il formato porta lo stesso nome del sigaro e presenta un cepo di 52 e una lunghezza di 119 mm.
Il sigari fumati per questa recensione sono Behike 52 First Batch, ovvero le prima scatole che vennero commercializzate in Italia nelle tabaccherie.
La scatola nella quale vengono presentati questi sigari rappresenta al meglio il prodotto. Grande cura nei particolari e nei minimi dettagli. Una scatola laccata che ricorda i colori ed il logo Cohiba. Sembra più un piccolo humidor che una scatola di sigari. La chiusura magnetica dona eleganza ed è molto comoda allo stesso tempo.
Il Behike 52 si presenta ben riempito, con una capa molto oleosa e decisamente ben selezionata, setosa al tatto e ben tirata. La testa è chiusa sapientemente ed in modo curato. La finitura a pig tail è stata eseguita in modo perfetto.
Note di fumata.
Cohiba Behike 52: a crudo ricche note di caffè giungono al naso. Al palato, sentori di legno. L’apertura porta al palato note di caffè e legno. E’ lievemente dolce. Gli aromi sono sin da subito molto intensi.
Il primo tercio si apre con note di legno pregiato con un sottofondo di lievi spezie, appena percettibili. La forza è appena sopra la media (3,5/5). Ogni boccata sviluppa un bouquet aromatico ricco e complesso. Puff dopo puff emergono note di nocciola, cacao e lievi note terrose. A tercio inoltrato, emergono note mielose, che incrementano la dolcezza di fondo, ben percepibile sin dai primi puff. Il fumo è denso e cremoso. Proseguendo nella fumata, note tostate ed oleose si sviluppano e divengono sempre più marcate, e alternandosi alle note terrose. La fumata è elegante, ricca ed intensa, e siamo a meno di 2 cm di fumata!
Nel passaggio al secondo tercio gli aromi virano, e al palato giungono note di legno pregiato stagionato. Le spezie si fanno decisamente più marcate (pepe bianco) e si armonizzano bene con la dolcezza di fondo, creando un connubio di ottima complessità. Spezie, forza e dolcezza crescono di intensità avanzando nella fumata. La fortaleza diviene marcata (4,5/5), ma gli aromi restano ben percepibili. A metà sigaro le spezie divengono lievemente piccanti. La dolcezza, la piccantezza e la forza marcata rendono ogni puff un tripudio di piacevolezza. Verso la fine del secondo tercio la forza diviene poderosa (5/5). Le spezie lasciano il posto ad aromi di cacao e caffè. Anche la dolcezza cala, portano il registro aromatico su note tostate e lievemente acidule.
L’ingresso al terzo tercio è legnoso, legno stagionato. La forza resta ai massimi livelli. Puff dopo puff, il terzo tercio vira su tostate molto ricche. La forza decresce lievemente (4,5/5). Il finale ripropone il legno e le note tostate, e la forza si porta nuovamente ai massimi livelli. Chiusura appagante di una fumata superba.
La combustione ed il braciere sono esemplari, solo una piccola sbavatura nella parte finale. La cenere è di colore bianco, ed è molto compatta, al punto da rendere possibile il superamento della metà del sigaro con la cenere ancora ben salda. La persistenza post fumata è notevole.
Valiutazione in centesimi: 97.
Da un sigaro come questo, che rappresenta il meglio della marca cubana più prestigiosa, ci si aspetta molto. Molto spesso, le aspettative elevate, portano a rimanere delusi, ma il Behike 52 rispecchia a pieno ciò che si vorrebbe da una sigaro di questa qualità: aromi ricchi ed intensi, evoluzione molto marcata, ed una forza che avvolge ed accompagna l’intera fumata sino a giungere a livelli poderosi, che generano un finale appagante e di carattere.