Quando decidiamo di acquistare un sigaro presente in una scatola, è importante selezionare un sigaro che non presenta problemi. Ci sono molte accorgimenti che possiamo adottare per verificare se il sigaro potrebbe avere dei difetti.
Nel video qui sotto ho riassunto quelli che sono i principali controlli da eseguire durante l’acquisto. Dopo il video, qui sotto nella pagina, vi è un riepilogo.
Gli accorgimenti per la scelta:
1. Olfatto.
Aperta la scatola annusiamo i sigari presenti. Un scatola che presenta un profumo buono e ricco è ilprimo aspetto positivo da considerare.
2. Vista.
- a) Prendendo un sigaro dalla scatola controlliamo che non vi siano rotture, fori o difetti nella capa (la foglia esterna che racchiude il sigaro).
- b) Verifichiamo che la capa non presenti delle grinze, che sono sinonimo di una conservazione non ottimale, che ha sottoposto il sigaro a dei forti sbalzi di umidità.
- c) Controlliamo che il piede del sigaro non abbia dei tagli. Il taglio della capa in prossimità al piede, sommato alle grinze vista al punto b) sono la conferma di una mala conservazione. In questo caso, se anche altri sigari presenti nella scatola, si presentano con questi difetti è raccomandato orientarsi su un altro box.
- d) Guardando il piede, verifichiamo che non ci siano mancanze di riempimenti.
- e) La presenza di una leggera polvere biancasui sigari E’ UN SEGNO POSITIVO!! La “polvere bianca” è il risultato del processo di micro fermentazione del tabacco, che ne aumenta le caratteristiche aromatiche. Questa polvere va semplicemente rimossa delicatamente con le nostre dita o con uno straccetto.
3. Tatto.
- a) Tastiamo un sigaro con pollice ed indice, ed applicando una leggere pressione, verifichiamo che il sigaro non sia troppo duro (sinonimo di un riempimento eccessivo) o troppo cedevole (sinonimo di un riempimento insufficiente). Questa analisi va in parallelo con il controllo visivo del riempimento del piede. Sigaro cedevole al tatto e piede poco riempito alla vista significano “passiamo ad un altro sigaro”.
- b) Continuando a tastare il sigaro, verifichiamo che non vi siano delle specie di “costoni” duri, che sono delle foglie che presentano delle venature accentuate e che, durante la fumata, possono provocare un braciere irregolare.
- c) L’ultimo accorgimento sta nel sentire, tastando il sigaro, che sia umidificato correttamente. Facendo una leggera pressione con pollice ed indice, una volta che la nostra pressione verrà meno, il sigaro dovrà rigonfiarsi sotto le nostre dita, come se fosse una spugna. Qui serve esperienza per capire se l’umidità che presenta è corretta. Se abbiamo dei sigari a casa, e sappiamo che sono conservati al corretto tasso di umidità, possiamo impratichirci tastandoli quindi imparando come dovrebbe essere il comportamento del sigaro in relazione al nostro “tocco”.