Il Toscano Stilnovo è stato rilasciato a metà ottobre con tutti gli onori del caso: trattasi, infatti, del primo prodotto Toscano realizzato con la sottofascia e il riempimento “long filler”.
Le specifiche tecniche comunicate da Manifatture Sigaro Toscano riportano:
- Fascia: Kentucky nordamericano
- Sottofascia: Kentucky nazionale fermentato 4 settimane
- Ripieno: Kentucky nazionale invecchiato 4 anni
La confezione di vendita, che vista in sezione ha la particolare forma di trapezio, in legno di colore rosso antico, contiene all’interno tre sigari, per un prezzo complessivo di 18 euro.
La fascetta è elaborata su tre livelli grafici: su fondo grigio scuro è sovrapposto un campo rosso e su di esso vi sono riporti in argento e lettere bianche ”SN” fra loro sovrapposte.
L’analisi visiva del sigaro ci rivela una fascia luminosa, marrone scuro, dai riflessi bruni, che appare molto accattivante per il fumatore. Il tatto, invece, rivela una fascia ruvida, con venature mediamente accennate. La pancia di questo nuovo bitroncoconico è molto pronunciata e lascia presagire una fumata saziante, giunti a metà di una fruizione “alla maremmana”.
Note di fumata.
Toscano Stilnovo: il naso è interessato da decisi aromi di gomma naturale, terra (meno evidente) e una leggera punta legnosa.
Una volta acceso, il sigaro si presente spiccatamente sapido e acido, mentre gli aromi richiamano gli agrumi e il legno, con legno e cuoio appena accennata sullo sfondo. La forza è contenuta sul limite minimo della nostra scala (1/5).
Nel prosieguo della fruizione, il prodotto, pur restando stabile nel duetto dei sapori acido/sapido, appalesa una lenta evoluzione verso la carruba (ben definita) e il legno (su toni medi), su uno sfondo di spezie e cuoio. La forza incrementa, divenendo media (3/5).
Nei diversi prodotti testati, spesso ci siamo imbattuti in esemplari che presentavano una combustione della fascia irregolare o più lenta del ripieno.
In definitiva, un sigaro che appare ben equilibrato poiché la forza non sovrasta i tenui aromi sviluppati, né i sapori diventano troppo acidi o amari. Quello che non ci si attendeva da un prodotto Toscano in edizione limitata è una intensità di gran lunga meno marcata degli altri fratelli in produzione regolare. A ciò aggiungasi una complessità aromatica nella media. Se l’obiettivo era mettere in commercio un prodotto che, con la costruzione “caraibica” (sottofascia e long filler) avesse potuto conferire una marcia in più in fumata, lo Stilnovo non riesce a sviluppare a pieno quelle potenzialità intrinseche in un long filler, come evoluzione e ricchezza aromatica.
Voto finale: B
L’idea che abbiamo elaborato dopo aver fumato in team diversi Stilnovo è che siamo, forse, in presenza di un sigaro che per diversi motivi (la maturazione di quattro anni dei tabacchi, la tipologia degli stessi, l’utilizzo della sottofascia) si distanzia in modo evidente dagli altri prodotti del portfolio Toscano, senza però rinunciare all’impronta tipica dell’azienda e del tabacco Kentucky. Probabilmente è questa la ragione per la quale molti toscanofili non si riconosceranno nello Stilnovo. Di contro, alcuni abituali fumatori di caraibici lo troveranno un prodotto interessante, con un’impronta palatale meno marcata rispetto ad altri prodotti Toscano e dagli aromi ben definiti. Alla luce di questa lettura, ci sentiamo di valutarlo per quello che è: un prodotto nuovo, probabilmente destinato ad avvicinare fumatori “nuovi” al Kentucky di Manifatture Sigaro Toscano.