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Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
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Dolce
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Fruttato
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Torbato
Vinoso

Presto novità fra i prodotti Ambasciator Italico

Presto novità fra i prodotti Ambasciator Italico

Presto novità fra i prodotti Ambasciator Italico 800 450 Giuseppe Mitolo

Per gli amanti del tabacco Kentucky e dei prodotti Ambasciator Italico sono in arrivo importanti novità. Il Moderno Opificio Sigaro Italiano presto rilascerà due prodotti che andranno ad allargare la famiglia. Più nello specifico, si tratta di un felice ritorno e di una new entry.

Dopo il successo del Superiore Piramide di fine anno scorso, (risultato il vincitore nella classifica dei migliori sigari italiani del 2018, clicca qui) entro metà novembre verrà rilasciato nuovamente questo prodotto. Nulla cambia nella miscela e nella manifattura del sigaro (per maggiori informazioni sulla scheda del prodotto, clicca qui). Ciò che si innova è la confezione di vendita: anziché la scatola da 10 pezzi, verrà proposto in una confezione da 2 pezzi a Euro 10,00 (quindi nessuna variazione sul prezzo originario).

Vera innovazione per la M.O.S.I. sarà l’altro prodotto: l’Ambasciator Italico Torpedo. Riprendendo lo shape del Piramide, si tratterà di un sigaro costruito secondo le modalità caraibiche (fascia e sottofascia), con tabacco long filler orientato (nel senso che occorre fumarlo dal lato che dovrà essere spuntato) e realizzato completamente a mano. I dettagli tecnici di questo sigaro ci sono stati comunicati da Philip Pietrella, Responsabile Marketing e Produzione dell’azienda veneta. Si tratterà di un torpedo appunto, 48 x 155mm (6.1″), che prevede l’impiego di tabacchi Kentucky italiani e nordamericano per il ripieno, avvolti in una sottofascia veronese e chiusi in una fascia della Valtiberina. Nuova veste grafica per l’anila, che oltre ad avere le caratteristiche del marchio, vestirà le tonalità del giallo. La confezione di vendita sarà in cartotecnica da 3 pezzi, proposta ad un prezzo di Euro 45,00.

italico torpedo

“E’ di sicuro un sigaro impegnativo” ha commentato Domenico Napoletano, master blender della Mosi, “dal gusto corposo e deciso. La forza è medio – alta per conferire personalità al torpedo ma anche per lasciare spazio alla percezione aromatica. La struttura e la forma del sigaro, nonchè l’orientamento delle foglie sono tutte studiate per conferire il massimo della evoluzione in fumata”.

Per quest’ultimo prodotto, destinato ad un pubblico esigente ed attento, occorrerà attendere qualche settimana in più rispetto alla riedizione del Piramide, ma entro fine novembre dovrebbe essere disponibile nelle tabaccherie.

Presto pubblicheremo le review dei prodotti.

12 commenti
  • Da una parte propongono una confezione doppia decisamente più abbordabile per la clientela rispetto a quella dello scorso anno che obbligava ad un esborso decisamente esoso per un prodotto nuovo che sarebbe potuto anche non piacere; al contempo presentano l’ennesima novità chiedendo al potenziale cliente un esborso di 45 Euro per tre sigari!?
    MAH!

    • Luca Cominelli 08/11/2019 a 01:29

      Il prezzo non è contenuto, è vero, però le condizioni produttive sono molto diverse rispetto a quelle caraibiche, dove la monodopera ha un costo 5 volte inferiore rispetto a quella italiana. Tralasciando per un attimo il prezzo, è apprezzabile l’idea di realizzare un sigaro di questo tipo, in grado di sprigionare una fumata (almeno sulla carta) che possa avere delle caratteristiche diverse rispetto alla produzione classica. Testando il prodotto, ci si renderà presto conto se il prezzo elevato, giustificherà comunque l’acquisto. Li proveremo molto presto 🙂

  • Larry Mannino 12/11/2019 a 19:22

    Spero in una riedizione dell’ITALICO Cortese, il quale, tra tutti i sigari proposti dalla MOSI, mi piacque particolarmente

  • La confezione di tre sigari proposta a 45 euro è sicuramente impegnativa, soprattutto per un nuovo prodotto.
    Va però considerato che siamo in presenza di un unicum, il primo sigaro interamente made in Italy con il quale, il Master Blender Ing. Napoletano desidera percorrere una nuova strada nel panorama del sigaro italiano realizzato con tabacco Kentucky.
    Ripercorrendo in chiave Kentucky la filosofia costruttiva dei sigari Cubani-Caraibici, cioè nel progettare una tripa Long Filler che presenti una Ligada orientata e quindi un preciso senso di fumata, un sigaro Figurado che
    proponga evoluzioni e progressioni organolettiche mirate e non dettate dalla casualità, ecco allora proporre questa sua creazione agli appassionati cultori del sigaro italiano di alta qualità.
    Il non aver sbagliato un sigaro fin dall’esordio, depone poi a favore della MOSI e fa ben sperare sul gradimento futuro del Torpedo.
    Non essendo un sigaro tuttogiorno, essendo un prodotto superpremium, un qualcosa che si compra per un regalo importante o semplicemente per un atto di autogratificazione, una chicca da consumare in momenti particolari nei quali ci si voglia gratificare senza pensare al costo, il costo unitario e quello della confezione sono secondari.
    Oltretutto, al fine di suddividerne il costo, nulla ne vieta l’eventuale acquisto in tandem con altri amici appassionati.
    Vi sarà capitato di farvi aggiungere una grattata di Tartufo su due uova al tegamino, di spendere 30 euro per una semplice libidine culinaria, non capita tutti i giorni ma quando la voglia prende, prende e basta.
    Le premesse indicano un sigaro da appassionati ed attenti degustatori, se si vuole semplicemente ricevere un po’ di nicotina, si può sicuramente fumare altro spendendo anche meno.
    Piuttosto, fortunati quelli che riusciranno ad acquistarlo, essendo un nuovo prodotto non credo ne abbiano fatti un numero esorbitante e una volta finiti, prima di un altro anno non se ne vedranno altri.
    Io ne prenderò 2 confezioni, una la fumero’ durante le prossime feste natalizie, l’altra la metterò in humidor per il prossimo inverno.

    • Luca Cominelli 30/11/2019 a 17:44

      Buone fumate Pietro e grazie per il tuo messaggio. Condivido appieno la tua disanima del prodotto!

    • Bello SPOT! Per chi vuol crederci…. Eppure, tu stesso lo affermi,”La confezione di tre sigari proposta a 45 euro è sicuramente impegnativa, soprattutto per un nuovo prodotto”. E questo è sicuramente un fatto. Contrariamente l’affermazione” Il non aver sbagliato un sigaro fin dall’esordio, depone poi a favore della MOSI e fa ben sperare sul gradimento futuro del Torpedo.” è una personalissima quanto non condivisibile opinione. Il paragone con il tartufo è un’altra valutazione personale completamente fuori luogo. Chi vorrà acquistarlo potrà farlo senza problemi ed una volta fumatolo, perlomeno a giudicare dalle recensioni, non credo abbia voglia di spendere altri 45 euro.
      Io, ne comprerò 0 confezioni, visto che si può fumare di equivalente se non di meglio, spendendo meno.
      CIO’ PREMESSO, visto che siamo all’8 Dicembre colgo l’occasione per augurare a tutti gli affezionati lettori BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.

  • Non riconoscere alla MOSI una continua e costante affermazione sul mercato è una palese dimostrazione di miopia o di mancanza totale di obbiettività; i dati di penetrazione nel mercato del sigaro italiano parlano da solo, e la costante carenza di prodotto nei tabaccai indica quanto superiore sia attualmente la domanda di sigari rispetto alla produzione.
    Il fatto che Tu non dia alcun credito al successo qualitativo che da sempre viene riconosciuto alla MOSI, mi fa pensare ad un Tuo preordinato tentativo criticare a prescindere.
    Non ne comprerai?
    Meglio; per i veri amanti del Kentucky fermenato sarà maggiore la probabilità di reperirli sul mercato.
    Buon Natale anche a Te & Company; in quanto all’anno nuovo, rassegnateVI, come ormai d’abitudine SIETE destinati a vedere erodere ulteriormente le quote di mercato.

  • Buongiorno a tutti. Leggendo la farneticante quanto incomprensibile ed acida conclusione dell’intervento al quale vengo a replicare debbo, in primis, premettere che al contrario di altri, sono un semplice appassionato, un indipendente senza alcuna “tessera di partito”. Non devo riconoscere ne tantomeno negare niente ad alcuno; non sono interessato a conoscere le quote di mercato di una società piuttosto che di un’altra; la quantità è una cosa e la qualità ben altra; altra cosa ancora il rapporto qualità/prezzo. Nella fattispecie devo comunque osservare che i sigari del MOSI sono facilmente reperibili.Ma questo è un concetto fuorviante che niente ha a che vedere, per chi vuole intendere ovvero dialogare in maniera costruttiva, con il mio argomentare. Potrei scrivere sino a doman l’altro, ma dubito ne valga la pena………….. Non voglio annoiare gli appassionati intenditori che, al mio pari, si dilettano su questo ineguagliabile sito che ci informa e ci accoglie con puntuale precisione e cortesia. In ultimo, non posso fare a meno di osservare come, a margine della recensione del 25/11/2019 del sigaro in questione, sia presente un commento che, tranquillamente, palesa lo stessa concetto espresso nell’ultima mia del 08/12/2019.
    A TUTTI gli appassionati di fumo lento ed ai loro cari, nuovamente

    UN CORDIALE E SINCERO AUGURIO DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

    • Di incomprensibile ci sarebbe ben altro, e per dimostrarlo utilizzerò le tue stesse parole, parole redatte incautamente nel vano tentativo di screditare un prodotto a PRESCINDERE.

      1) cito :
      “ Io, ne comprerò 0 confezioni, visto che si può fumare di equivalente se non di meglio, spendendo meno.”

      Avendone comprati ZERO, mi domando come tu possa affermare di poter fumare EQUIVALENTE se non MEGLIO. Sei un indovino o te lo ha suggerito“la mamma”?

      2) cito:
      “…la quantità è una cosa e la qualità ben altra; altra cosa ancora il rapporto qualità/prezzo.”

      Per poter analizzare e valutare il rapporto qualità/prezzo è necessario aver provato il prodotto. Sei un indovino o ti piace semplicemente far prendere aria ai denti spacciando “aria fritta”?

      3) cito:
      “…Nella fattispecie devo comunque osservare che i sigari del MOSI sono facilmente reperibili. …”

      Qui ti sei superato, hai negato l’unico limite oggettivo sul quale concorda l’intero mercato: l’aleatoria reperibilità dei sigari MOSI in tabaccheria. Sei semplicemente patetico: nel tentativo di gettare fango sulla MOSI, arrivi persino a ribaltare la realtà dei fatti: l’attuale limitata produzione rispetto alla sempre crescente domanda di prodotto.

      4) cito:
      “…Non voglio annoiare gli appassionati intenditori che, al mio pari, si dilettano su questo ineguagliabile sito che ci informa e ci accoglie con puntuale precisione e cortesia…”

      Questo ineguagliabile sito che ci informa e ci accoglie: vero, e questo è l’unico punto sul quale concordo in toto.
      Sul fatto che tu sia un appassionato intenditore nutro qualche dubbio, secondo me sei semplicemente un tirapiedi al quale il capo ha affidato il compito di criticare, criticare, criticare, arrivando persino a negare le evidenze fino a rendersi ridicolo, praticamente un patetico troll!
      Sbaglierò??
      Puo darsi; io non faccio l’indovino!

      ps: volendo evitare di creare disagio all’interno della casa che mi ospita, avendo ormai evidenziato la pochezza di chi nega anche l’evidenza, eviterò in futuro di replicare ulteriormente.
      Inutile lavare la testa all’Asino, si spreca acqua e sapone.

      • Lo avevo previsto. Nella mia del 08/12 avevo infatti scritto “Potrei scrivere sino a doman l’altro, ma dubito ne valga la pena………….. ” Cosa invece non avevo previsto era la censura ovvero la parzialità del sito. La replica mia ultima, che era dovuta non tanto per questione personale, ma piuttosto per pura e semplice onestà Intellettuale, non è stata pubblicata. Scusate, è troppo chiedervi il motivo?

        • Al momento dello scrivere quanto sopra la replica mia ultima ancora non compariva. Che dire? Sono desolato e ben felice di scusarmi poiché estremamente soddisfatto nel constatare che la mia iniziale fiducia in Cigarslover , ovvero nella sua cortese competenza ed obbiettività era ben riposta!

  • O nini, ma tu sei tutto rincitrullito, te lo dio io vai. “Il tirapiedi del capo”??? “indovino?? L’aria FRITTA ce l’hai ma te ne ì capo! Ma poi la mi MAMMA! Hai tirato fori anche la Mi MAMMA!! Te la Mi MAMMA tu la lasci sta! Hai ‘apito pietro? Se un li voglio ‘omprà un li compro e lo scrivo, come te scrivi che te ne ‘ompri du’scatole e a me m’importa una se…mplice!. L’hai ‘apito o telo devo ridi? E che i sigari costano troppo l’hai ‘apito? Te lo fo ridì allora da questo commento alla recensione ‘che compare su questo sito:

    appena finita una scatola, il primo fumato appena acquistata, gli altri due dopo un riposetto in humidor.
    Che dire, aromi non male, però confermo la scarsa evoluzione da mezzo sigaro in poi, certamente non vale la cifra esborsata, anche se di minor rango l’assolo mi era piaciuto di più, su questo genere di sigari il migliore per me rimane l’Arabesque di amazon.

    Se poi un ti basta leggiti pure quanto scrive GUSTO TABACCO al termine della sua recensione:

    Questo Italico Torpedo è un sigaro particolare e a tratti interessante, ma che ci ha lasciati perplessi. Sul versante aromatico, per cominciare, il bouquet è tutto sommato avaro e un poco confuso: forse qualche mese di riposo potrà renderlo più nitido, ma molto difficilmente potrà arricchirlo. Quello che proprio non convince, però, è la configurazione palatale: il Torpedo è un sigaro essenzialmente salato, con qualche spunto dolce sul finale e l’amaro solo in retrogusto. Come abbiamo sottolineato a più riprese, non ha nulla a che fare coi sigari toscani e questo non è necessariamente un difetto, ma di sicuro è un elemento da tener ben presente al momento dell’acquisto, per non crearsi aspettative errate e per evitare delusioni. Forse questo prodotto incontrerà maggiormente i gusti degli amanti di sigari esteri, ma, dal nostro punto di vista di fumatori di toscani, le caratteristiche organolettiche, la buona costruzione e la gestione agevole non ne giustificano il costo.
    Bene, ora ‘ncazzati anche ‘on loro vai! Come sei rediolo pietro….mi fai piscià addosso. Ti fo’ lo stesso tanti auguri di bon Natale Pietro, a te e anche alla tu mamma.
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