Il Montecristo Tubos è stato introdotto nei lontani anni ’70. Il formato è Coronas Grandes: cepo 42 x 155 mm di lunghezza.
Se non fosse per il tubo nel quale viene venduto, a prima vista potrebbe essere scambiato con il montecristo no.1, lungo solo 1 cm in più.
L’esemplare in questione è del 2002, ed una volta aperto il tubos sprigiona dei profumi molto intensi, affinatisi per ben 11 anni.
Esteticamente la costruzione è davvero notevole. La capa si presenta molto oleosa e ben tirata. Non vi sono venature visibili ed anche al tatto il sigaro è ben riempieto, e non è percepibile alcuna venatura delle foglie di tabacco. Anche gli altri esemplari che ho preso presentano la stessa eccezionale manifattura.
Note di fumata.
Montecristo tubos: a crudo intensi profumi di legno. Il tiraggio è lievemente troppo serrato. L’apertura sviluppa note legnose ed erbacee. Il primo tercio port al palato sentori di pan brioches. Proseguendo nella fumata si sviluppano aromi di legno stagionato e nocciola. Puff dopo puff compaiono anche dei sentori di erbe aromatiche. La forza è media (3/5), ed il sigaro è amabile, molto aromatico. Nel secondo tercio si sprigionano sapori di legno, con pepe nero in retrogusto. La fumata, si fa rustica e compiaiono aromi di terra. La forza cresce, portandosi su canoni medio alti (4/5). Il terzo tercio vira su note tostate, caffè. La forza cresce lievemente (4,5/5), ma l’evolzione si ferma, ed il caffè resta l’unico aroma percepibile sino al finale, che sviluppa ripropone sentori di erbe aromatiche.
Complessivamente un sigaro che mi aveva fatto sperare in qualcosa di più, data la partenza molto raffianta ed intensa. Il primo tercio è sicuramente il migliore, poi il sigaro si fa più rustico e l’evoluzione diviene limitata.
Valutazione in centesimi: 84.