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Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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Talisker: la distilleria e i malti

Talisker: la distilleria e i malti

Talisker: la distilleria e i malti 800 450 Federico Bosco

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Made by the sea. Già dal motto aziendale si può comprendere il carattere di questa distilleria: un whisky prodotto sull’isola di Skye, una delle isole scozzesi più remote, più selvagge, ma anche una delle più belle. Impossibile non soffermarsi sul carattere di Talisker: deciso, pieno, marittimo e mai domo. Di proprietà Diageo, Talisker propone un core-range variegato e ben definito, adatto ai palati più esigenti in termini di sensazioni forti. La complessità dei suoi prodotti ha portato la distilleria nel cuore di molti appassionati, ed è possibile trovarne le referenze praticamente ovunque, locale o rivendita sparso in ogni angolo del globo. Gli imbottigliamenti storici poi, sono di eccezionale valore qualitativo e collezionistico.

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Storia della Distilleria Talisker

La distilleria viene fondata sull’isola di Skye nel 1830 da due fratelli, Hugh e Kenneth MacAskill, figli del dottore dell’isola. Dopo la morte di entrambi la distilleria passa alla banca North of Scotland che, nel 1857, la vende a Donald MacLennan per la cifra di 500 sterline. Dopo pochi anni, nel 1863, MacLennan cerca di vendere Talisker per le difficoltà sorte nella fase produttiva e di trasporto. La vendita viene finalizzata solo 4 anni dopo dalla ditta Anderson & Co, con sede a Glasgow; il signor Anderson, titolare dell’azienda, viene imprigionato nel 1879 per aver truffato alcuni clienti con botti mai esistite e già pagate. L’anno successivo Talisker viene acquisita da due soci, Alexander Grigor Allan e Roderick Kemp. Kemp, nel 1892, vende la sua parte e acquisisce The Macallan. Entra in società Thomas Mackenzie il quale rimane l’unico proprietario nel 1895, quando Allan decede. Prima della fine del secolo, Talisker si fonde con le distillerie Dailuaine e Imperial, sempre scozzesi. Mackenzie muore nel 1916 e la distilleria passa ad un consorzio di aziende, tra cui DCL, la futura Diageo, oggi ancora proprietaria di Talisker. Sembra dunque conclusa la storia societaria della distilleria, ma avverranno parecchi cambiamenti in fase produttiva. Innanzitutto nel 1928 si abbandona la tripla distillazione, molto dispendiosa. Nel 1960 un incendio causa seri danni all’impianto produttivo, tanto da distruggere i 5 alambicchi che verranno riscostruiti solo 2 anni dopo; nel 1972 si decide di non maltare più in loco ma di acquistare il malto altrove. Nel 1998 parte dell’impianto viene rinnovato; nel 2005 viene lanciato un prodotto celebrativo dei 175 anni di storia. E’ inoltre recente la scelta di imbottigliare tutti i prodotti a 45,8 gradi; precedentemente 25 e 30 anni erano lasciati a grado di botte.

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I Malti marchiati Talisker

La gamma dei prodotti di Talisker è abbastanza ampia e si può dividere tra imbottigliamenti con indicazione di età e prodotti cosiddetti No Age Statement. Inoltre sono presenti prodotti speciali, facenti parte delle Special Releases di Diageo, e qualche raro imbottigliamento indipendente.

Core-range con indicazione di età:

  • 10 anni: il classico, solido, malto base di Talisker. La gioventù si mescola molto bene alle caratteristiche marittime e speziate di casa-madre. Un carattere fiero dunque, tendenzialmente costante di anno in anno e con diversi cambi di packaging.
  • 18 anni: un malto già con invecchiamento importante. Rispetto al 10 si ritrova una maggiore complessità e rotondità, un malto semplice da apprezzare in ogni sua variante.
  • 25 anni: è il malto che forse racchiude in sè la grandezza di questa distilleria, con le sue note decise e una complessità eccezionale. La riduzione a 45,8 gradi non ha giovato.
  • 30 anni: ultimo prodotto del core-range, un malto che sembra addomesticato dai tanti anni passati in botti ma che in realtà si esprime sempre su alti livelli. Un prodotto da provare.
  • Distillers Edition: un Talisker di almeno 10 anni che passa gli ultimi mesi di invecchiamento in botti che precedentemente hanno contenuto vino Amoroso, dolce. Un esperimento che ogni anno regala un prodotto diverso, con risultati alterni.

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  • Skye: ad oggi il prodotto più venduto della distilleria, estremamente facile da bere, molto fresco e giovane. Si possono avvertire tutte le note di casa-madre.
  • Storm: questo NAS dovrebbe racchiudere l’animo più selvaggio della distilleria, garantendo sensazioni forti per i palati più audaci. Esperimento riuscito solo a metà.
  • Dark Storm: rilasciato inizialmente per il circuito travel retail, è oggi facilmente reperibile online. Rispetto allo Storm dovrebbe regalare maggiore dolcezza e complessità, complici le botti molto attive scelte in fase di costruzione del prodotto.
  • 57° North: una gradazione importante di 57 gradi ci ricorda la latitudine della distilleria. Qui siamo più in linea con il 10 anni base, anche se la potenza è chiaramente diversa. Da approcciare con calma, un malto comunque notevole.
  • Port Ruighe: questo NAS passa gli ultimi mesi di vita in botti che prima hanno contenuto Porto. Una caratteristica unica, distante dal classico Talisker, ma non per questo meno interessante. width=

Special Release e altre edizioni speciali:

  • Distillery Only: rilasciato nel 2007 alla gradazione di 53,9%, un prodotto solido e potente senza mancare di complessità. Oggi piuttosto ricercato.
  • 175th Anniversary: rilasciato nel 2005 per festeggiare i 175 anni dalla fondazione, limitato, un classico Talisker intenso e profondo, perfetto per accompagnare una serata invernale davanti al camino.
  • 1985: rilasciato nel 2013 dopo 27 anni di invecchiamento, la dimostrazione di come la distilleria, messa alla prova, sia ancora in grado di regalare grandi prodotti. Intensità e complessità di altissimo livello, prezzo di conseguenza.
  • 1981/2002: limitato a 9000 bottiglie, invecchiato interamente in botti ex-sherry, procedimento non usuale per la distilleria, questo è, a parere di chi scrive e di molti esperti, il miglior Talisker degli ultimi 50 anni e uno dei migliori whisky in assoluto. Oggi la bottiglia supera ampiamente i 2000 euro, quindi l’assaggio è pressochè impossibile. Se vi capita, non badate al prezzo: vale ogni singolo centesimo.

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