Molte persone sottovalutano l’importanza che riveste l’accensione di un sigaro.
Questo è il video sull’accensione, e successivamente vi sono i dettagli per eseguire questa operazione.
Innanzitutto NON vanno impiegate fiamme che possano trasmettere al sigaro degli odori. Ad esempio, gli accendini Zippo, che utilizzano la benzina come combustibile per la fiamma, non sono assolutamete adatti. Utilizzando uno Zippo, infatti, trasmetteremmo degli odori di benzina al sigaro, che poi percepiremmo nella nostra bocca, rovinando completamente la fumata.
Se si utilizza un accendino, questo deve essere alimentato da gas. La differenza tra tipologie di accendini sta nel divrso tipo di fiamma. Vi sono accendini a fiamma dolce o a fiamma antivento. La fiamma dolce è quella classica, la stessa che sviluppa un fiammifero per intenderci. La fiamma antivento è invece quel tipo di fiamma che resiste e non si spegne anche in presenza di vento. Ha un colore azzurro rispetto a quello giallo – rosso tipico della fiamma dolce.
Fiamma Dolce:
Fiamma antivento:
Se si utilizza un fiammifero, si deve aspettare che sia completamente acceso prima di mettere la fiamma a contatto col sigaro. Questo perchè si deve lasciare il tempo allo zolfo di bruciare completamente. Una volta acceso il fiammifero emana un forte odore (dovuto per l’appunto alle sostanze chimiche necessarie per avviare il processo di combustione), dopo poco però, quando la fiamma si stabilizza, non vi sono più odori forti emanati. Da questo momento, possiamo utilizzare la fiamma del fiammifero per accendere il sigaro.
Vi è un terzo modo di accendere il sigaro: utilizzando le listarelle di cedro che si trovano all’interno delle scatole di sigari. Alcuni fumatori ricavano da queste llistarelle delle sottili strisce di cedro che utilizzano poi per accendere il sigaro. Non c’è nessun problema nell’utilizzare questa modalità di accensione, ma sicuramente non può essere considerata comoda nè pratica, ma soprattutto non vi è differenza rispetto alle altre modalità di accensione già descritte.
COME SI ACCENDE UN SIGARO:
Accendere correttamente un sigaro significa formare un braciere in grado di bruciare ed avanzare in modo omogeneo. Creando un buon braciere, scongiureremo la possibilità che l’avanzamento dell’anello del fuoco sia irregolare, a meno di difetti di costruzione del sigaro.
Le fasi di accensione sono due:
1- tostatura del piede;
2- accensione.
- La tostatura è un’operazione che serve a preriscaldare il piede del sigaro, preparandolo all’accensione vera e propria.
- L’accensione consiste nel creare il braciere che ci permetterà di fumare il sigaro.
Ci sono poi 2 modalità di accensione.
La prima prevede una tostatura ed un’accensione del sigaro portandolo alla bocca ed eseguendo le prime boccate con la fiamma accesa e posta nelle vicinanze del piede.
La seconda modalità consiste invece in tostatura ed accensione eseguite praticamene allo stesso modo. Ovvero, portando la fiamma nelle vicinanze del sigaro, si continuerà ad apportare calore al sigaro finchè il braciere non sarà completamente formato.
Il vantaggio del primo tipo di accensione è che risulta più veloce (ma se non si presta troppa attenzione si più facilmente generare un braciere non omogeneo), nel secondo caso invece, servirà più tempo ma inizieremo a fumare il sigaro quando sarà già acceso, e quindi il fumo che ci giungerà alla bocca presenterà sin dall’inizio gli aromi sprigionati dal sigaro.
Personalmente preferisco utilizzare la seconda modalità di accensione, che unita all’utilizzo di una fiamma antivento riesce a garantire una maggiore precisione nell’accensione.
Un trucco che si più utilizzare per vedere se il sigaro è acceso correttamente, consiste nel soffiare sul piede del sigaro e vedere se il braciere è completamente accesso (deve presentarsi tutto rosso, se vi sono delle aree nere, o scure, significa che il tabacco in quel punto non si è ancora acceso).