Una volta sentii parlare un master torcedor cubano, che stava sfatando alcune leggende legate al mondo dei sigari. Con un grande sorriso sulla bocca disse: “indipendentemente da come si presenta il sigaro, dal colore della capa e dalle dimensioni, se facessi un piccolo sigaro solo con foglie di ligero, stenderei qualsiasi fumatore“.
Molto spesso leggo e sento dire delle cose che riguardano i sigari che non hanno fondamento. Vi sono molte dicerie che, sfortunatamente, vengono dette come consigli a coloro che si avvicinano al mondo dei sigari. Il problema è che spesso queste dicerie portano alla scelta di sigari che non rispecchiano la fumata che si vorrebbe avere. Va da sè che questo possa portare ad un’insoddisfazione di chi fuma un sigaro per la prima volta, o peggio ancora, possa scoraggiare un neofumatore dall’apprezzare il piacere che una fumata di sigaro è in grado di generare.
Vediamo le più diffuse.
PIU’ GRANDE E’ IL SIGARO, MAGGIORE E’ LA FORZA CHE SPRIGIONA
Questa è una delle dicerie più comuni. Non è assolutamente fondata. La forza del sigaro infatti è data dalla tipologie delle foglie che vengono impiegate durante la sua costruzione (in particolar modo dalle foglie di Ligero: vedi ANATOMIA SIGARO).
Oltre a non essere vera, questa affermazione, è solitamente opposta alla verità. Sigari di notevoli dimensioni, come i Doble Coronas, non hanno un impianto aromatico sorretto da una forza troppo marcata, per lo meno non nella prima metà. Questo perchè sigari che presentano un durata prolungata, se iniziassero con una forza intensa, genererebbero una fumata che braserebbe letteralmente il palato del fumatore! Più la lunghezza del sigaro è maggiore, e più ci si dovrebbe aspettare un’evoluzione negli aromi, ma non una forza sopra la media.
Molte spesso vengono consigliati ai neofumatori formati come petit robusto, petit edmundo..sigari tozzi e corti. Solitamente questi sigari presentano una fortaleza accentuata. Proprio perchè queste versioni più piccole di sigari con formati maggiori, sono state pensate per offrire una fumata veloce ma appagante, con una forza che sorregge a pieno l’impianto aromatico del sigaro.
PIU’ IL SIGARO E’ SCURO, MAGGIORE E’ L’INTENSITA’ DELLA SUA FORZA
Spesso si associa il colore della capa alla forza del sigaro. Non vi è alcuna correlazione tra il colore della capa e la forza del sigaro. Come detto precedentemente, la forza dipende dalla tipologie di foglie impiegate nella liga. Quindi 2 sigari dello stesso tipo (ad esemprio 2 Montecristo No.2), non avranno una forza diversa dettata dal colore della capa.
Alcuni si staranno chiedendo: ma allora l’utilizzo di capas maduro nelle Edizioni Limitate? E nella linea Maduro 5 di Cohiba? Queste capas non apportano nulla? La risposta è: questa capas danno un valore aggiunto a livello di sapori, di aromi sviluppati in fumata. Non incrementano però la forza del sigaro.
SIGARI DI DIMENSIONI NOTEVOLI POSSONO ESSERE SPENTI E RIACCESI
Il sigaro non nasce per essere spento e riacceso. Vi sono molti formati in commercio, e questi formati mettono il fumatore in condizione di poter scegliere le dimensioni del sigaro in base al tempo che ha a disposizione per la fumata.
Durante la fumata, a causa della combustione delle foglie di tabacco, si creano delle particelle o,che dir si voglia, dei prodotti derivanti dalla combustione. Queste particelle, nel momento in cui si spegne il sigaro, quando questo si raffredda, si depositano sulle foglie di tabacco interne al sigaro (proprio perchè durante la fumata il fuma scorre per tutto il sigaro prima di giungere alla nostra bocca). Al momento della riaccensione, queste particelle renderanno gli aromi sviluppati dal sigaro poco piacevoli e tannici. Questo processo avviene in circa 30 minuti, dopo i quali è sconsigliata la riaccensione del sigaro.