Nell’ultimo decennio l’utilizzo del tubo in alluminio ha progressivamente guadagnato spazio sugli scaffali di vendita al pubblico. Eppure, l’utilizzo di questo involucro rigido in metallo ha origini non proprio recenti. Fonti bibliografiche indicano Francisco E. Fonseca (proprietario dell’omonimo brand cubano) come il primo ad aver utilizzato questa tipologia di condizionamento per i propri sigari, a partire dagli anni quaranta del secolo scorso. Nel decennio successivo poi, il tubo venne progressivamente utilizzato anche dagli altri marchi cubani. Probabilmente, in quegli anni, questo tipo di confezionamento era scelto perché in grado di garantire una corretta conservazione dei sigari durante la spedizione in tutto il mondo, in un momento storico in cui la gran parte degli scambi commerciali veniva ancora affidata alle lunghissime tempistiche del trasporto via mare.
Giunti ai giorni nostri, la ragioni per le quali il tubo ha continuato a detenere una consistente e crescente quota di mercato sono molteplici. I produttori scelgono questa forma di confezionamento per diversi motivi: protezione del sigaro da sbalzi di umidità o da traumi accidentali, conservazione dell’aroma originario del prodotto e, non ultimo, una più facile vendita al dettaglio, anche per rispettare particolari normative di vendita nei vari Paesi importatori. Il consumatore finale sceglie il tubo per le stesse ragioni, ma anche per la facilità di conservazione e trasporto post acquisto.
Tuttavia, sono pochi gli aficionados che prendono in considerazione il tubo come strumento di invecchiamento a medio-lungo termine. Tale confezionamento, da solo, non sostituisce però un sistema di umidificazione. Sebbene riesca a garantire un’ottima conservazione nel breve tempo, non riesce a sopportare sbalzi esterni di umidità e di temperatura. Quest’ultima in particolare, in considerazione del materiale metallico utilizzato, tenderà ad innalzarsi ed abbassarsi rapidamente, sottoponendo a stress termico il prodotto ivi contenuto. Puntualizzato ciò, se si garantisce una corretta e costante conservazione, il sigaro potrà beneficiare di tutto il tempo per affinarsi (suggeriamo, per un medio-lungo invecchiamento, di mantenere umidità e temperatura a livelli bassi: un range di 15-18 °C e di 58-62% U.R.).
La potenzialità del tubo in visione “affinamento” risiede nella sua quasi ermeticità, in grado di garantire minimi sbalzi di umidità e temperatura (peraltro ulteriormente mitigati dalla presenza di una lamina di cedro all’interno), una volta riposto in humidor. Ermeticità che, inoltre, limita lo scambio di ossigeno, assicurando una minima ossidazione e un prolungamento dei normali tempi di invecchiamento. Per questo motivo, fumando due sigari uguali, conservati nelle medesime condizioni per decenni ma confezionati in box e in tubo, si riscontrerà un’aromaticità più marcata nel secondo.
Ulteriore ed importante aspetto che si deve tenere in considerazione ai fini dell’invecchiamento è l’investimento economico: se si intende acquistare sigari per il lungo affinamento, l’esborso monetario è correlato, di solito, all’acquisto di un box o di un cabinet. Tuttavia, negli ultimi anni, atteso come anche i sigari di “alta regalia” vengono commercializzati nella variante in tubos, è possibile far invecchiare pochi pezzi senza spendere troppo. Difatti, sebbene il prezzo cadauno risulti più alto, la possibilità di scegliere quanti sigari acquistare consente all’aficionado di decidere la misura del proprio investimento economico, magari investendo la stessa cifra che spenderebbe per un box ma ripartendola su più referenze.
Da ultimo, considerando che il fumatore medio propende per l’acquisto di sigari da box, spesso nelle tabaccherie vi sono sigari in tubos che giacciono sugli scaffali da svariato tempo: laddove è possibile risalire alla data di confezionamento o di produzione (riportati all’interno della scatola), vi sorprenderete nel constatare la presenza di prodotti con qualche anno sulle spalle, a differenza degli stessi esemplari in scatola o cabinet che spesso hanno meno di dodici mesi.