Paese
Bahamas
Brasile
Costa Rica
Cuba
Filippine
Honduras
Indonesia
Isole Canarie
Italia
Messico
Nicaragua
Panama
Peru
Republica Dominicana
U.S.A.
Formato
Churchill
Corona Gorda
Double Corona
Gordo
Gran Corona
Lancero/Panetela
Lonsdale
Perfecto
Petit Corona/Corona
Petit Robusto
Piramide/Torpedo
Robusto
Salomone/Diadema
Shorts
Toro
Troncoconico
Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
Profilo aromatico
Affumicato
Cacao
Cremoso
Cuoio
Dolce
Frutta secca con guscio
Legno
Spezie
Terra
Tostato
Vegetale
Tipo distillato
Armagnac
Cognac
Rum
Whisky
Paese
Antigua
Barbados
Canada
Cuba
England
France
India
Ireland
Italy
Jamaica
Japan
Martinique
Netherlands
Scotland
Taiwan
Trinidad and Tobago
United States
Svezia
Galles
Guadalupa
Panama
Repubblica Dominicana
ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
under 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
Profilo aromatico
Cereale
Dolce
Floreale
Fruttato
Legno
Marino
Miele
Sherried
Speziato
Torbato
Vinoso

Anatomia del sigaro

Nel video sottostante si parla delle parti che costituiscono un sigaro, dei nomi che hanno queste parti, e di quali foglie vengono impiegate nella sua realizzazione. Sotto il video ho messo delle foto affinché i contenuti trattati nel video risultino più chiari.

Un sigaro è composto principalmente da tre parti:

  • La testa: la parte che portiamo alle labbra per eseguire i puff. Nei sigari premium è la parte che chiusa e che va tagliata.
  • Piede: è la parte opposta alla testa, quella alla quale porteremo la fiamma per accendere il sigaro
  • Cannone: è la parte che sta tra la testa e il piede ed è quella abbiamo tra le dita.

All’interno del sigaro, troviamo altre tre parti, che hanno una funzionalità meccanica e in parte estetica:

  • Tripa o ripieno: sono le foglie disposte longitudinalmente, quelle che donano al sigaro la forza e la maggior parte degli aromi. Si vede osservando il piede del sigaro.
  • Capote o sottofascia: è una foglia di maggior qualità estetica rispetto a quelle della tripa e che presenta delle ottime caratteristiche elastiche. Racchiude la tripa. In alcuni sigari vengono impiegate due foglie di capote.
  • Capa o fascia: la foglia dal maggior costo, scelta per le sue caratteristiche aromatiche, meccaniche (elasticità) ed estetiche. E’ la foglia che vediamo e tocchiamo.

cigar_rolling

La tripa, che è composta da più foglie, viene realizzata dal torcedor secondo un posizionamento preciso. Le foglie infatti devono essere posizionate in modo che il sigaro abbia un tiraggio ottimale (per questo vengono piegate a fisarmonica o arrotolate su se stesse) ma si deve prestare attenzione anche al riporre le foglie che bruciano più lentamente (il ligero, le foglie più alte nella pianta di tabacco) al centro del sigaro. Se questo aspetto non viene curato attentamente, o se si verificano altre problematiche, ci si troverà dinnanzi ai dei difetti del braciere (elencati qui).

La figura che segue rappresenta quella che è la suddivisione delle foglie nella pianta di tabacco (le frecce si riferiscono alle porzioni di foglie presenti nella parte bassa, media, alta ed al vertice della pianta):

senzatitolof

Nella figura sottostante, invece, vi è una delle “assi” impiegate per dare la forma al sigaro:

mold press

Solitamente i sigari vengono tenuti pressati per circa mezz’ora.