La famiglia dei sigari Nostrano del Brenta si arricchisce di un nuovo prodotto, il Benedettino, che sarà inserito in produzione regolare, allargando così la proposta per il fumatore.
Cioè che differenzia questo nuovo bitroncoconico dagli altri (oltre ad una lunghezza maggiore, pari a 173mm circa) è insito nella miscela: oltre a fascia, sottofascia e parte del ripieno di “havanone” battuto, è inserito del tabacco havana dominicano. La manifattura è affidata alle esperte mani delle sigaraie.
Visivamente la foglia di fascia è luminosa, dalla tonalità marrone chiaro (seppure abbiamo riscontrato anche esemplari lievemente più scuri), con riflessi rossi. Al tatto il Benedettino è abbastanza liscio, con venature poco evidenti. La costruzione è ottima.
Il Benedettino A sigaro spento, i profumi percepibili richiamano tenui note di frutta secca e floreale secco, con una nota di miele più marcata.
L’ingresso di fumata è caratterizzato da un sapore dolce di discreta intensità, accompagnato da una sapidità più composta. Aromaticamente, il manufatto parte molto lentamente, ma al culmine della sua espressività si percepiscono caratteri di mandorla (di buona intensità) su un tenue sfondo minerale, di frutta secca e pepe rosa. La forza è leggera (1,5/5).
Con il prosieguo della fruizione, i sapori risultano invariati rispetto alla partenza. Gli aromi virano verso note di spezie, legno e frutta secca (che si intensifica), tutte di buona intensità, con una nuance di cacao appena accennata. La forza incrementa lievemente, divenendo medio – leggera (2/5).
Nonostante una partenza sia piuttosto lenta, la parte centrale è degna di nota per la sua espressività aromatica, sorretta da una forza mai sopra le righe. Il Benedettino restituisce una fumata poco impegnativa ma niente affatto banale, in particolare per gli aromi sviluppati.
Valutazione finale: B+