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Piramide/Torpedo
Robusto
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Troncoconico
Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
Generic filters
Profilo aromatico
Affumicato
Cacao
Cremoso
Cuoio
Dolce
Frutta secca con guscio
Legno
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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Profilo aromatico
Cereale
Dolce
Floreale
Fruttato
Legno
Marino
Miele
Sherried
Speziato
Torbato
Vinoso

Lancero

Lancero

Lancero 800 451 Luca Cominelli

Il lancero è una vitola che richiede un quantitativo di foglie inferiore rispetto ad altre che presentano un cepo maggiore. Questo però non si traduce con un utilizzo inferiore di “volado”, ovvero le foglie che aiutano il sigaro ad avere una buona combustione ma che donano poco in termini di aromi e forza. La proporzione è la stessa e, a livello teorico, le percentuali sono all’incirca le medesime.

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Va anche sottolineato che, dato il piccolo diametro e il numero contenuto di foglie utilizzate, la capa riveste un ruolo molto importante in questi sigari. L’impatto che questa ha in termini di profilo aromatico del sigaro è infatti maggiore rispetto a formati più grandi. Considerando un cilindro, nel momento in cui il diametro decresce, la superficie laterale decresce in proporzione, così come il volume. Traducendo tutto ciò nella degustazione di un sigaro, la capa (superficie laterale del cilindro) ha un peso maggiore rispetto a quello che ha nei sigari dal cepo maggiore, in quanto cambia la proporzione tra capa e il resto di foglie che compongono il sigaro (volume del cilindro), in quanto queste sono in numero molto minore nei formati dal cepo piccolo.

Veniamo ora all’evoluzione, caratteristica che si può apprezzare soprattutto nei sigari che presentano una certa lunghezza. Nei sigari dal diametro contenuto, questa caratteristica è solitamente più marcata. Questo fattore risiede nel numero di foglie impiegate: essendo in numero contenuto, le singole foglie riescono ad esprimere meglio “se stesse”, molto più di quanto riescono a fare se miscelate a molte altre di loro. E’ un po’ come ascoltare una singola cassa musicale: accendendola da sola la si può ascoltare in modo più nitido e accurato rispetto all’ascoltarla assieme a molte altre. Il risultato dipende però dal tipo di cassa, e nel nostro caso dalla qualità della foglia e dal processo di lavorazione a cui è stata sottoposta.

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Un tema spesso discusso riguarda questa vitola e la sua facilità di fruizione. Innanzitutto questo formato è uno dei più amati e apprezzati dagli aficionados. Il punto su cui va rivolta l’attenzione è però il modo in cui i lancero vengono fumati. Per prima cosa li si deve assaporare lentamente e si deve imparare a farlo nel modo corretto. Troppo speso si vedono molti fumatori che si approcciano a vitole diverse nello stesso modo e con la stessa tipologia di fumata. Così facendo, difficilmente si riesce a far esprimere ai sigari il loro pieno potenziale. Non fare uno sforzo per comprendere i vari formati prima di iniziare la degustazione, è incredibilmente errato, soprattutto per sigari di qualità. Questo discorso vale anche per i vintage o i sigari sottili e lunghi: devono essere apprezzati fumandoli lentamente. Il fattore principale che può veramente cambiare una fumata è la velocità o la giusta tranquillità con la quale la si esegue. Fumando troppo velocemente la temperatura di combustione cresce e si porta a livelli molto alti. Se poi i puff non sono cadenzati in modo corretto, non si dà al sigaro il tempo sufficiente per raffreddarsi tra una boccata e l’altra. Il calore della combustione può raggiungere una soglia critica, che danneggia il sigaro, andando a ridurre il suo spettro aromatico.

Al giorno d’oggi la società e gli standard nei quali viviamo ci impongono di essere sempre di corsa. Questo va ad intaccare anche il mondo in cui ci raffrontiamo con le cose. Il tempo a disposizione è sempre meno e questo si ripercuote anche sul modo in cui molti si approcciano ad una fumata. Un lancero non fa fumato, va assaporato. E’ fondamentale ritagliarsi il tempo necessario per poterselo godere al meglio e appieno. Solo così lo si potrà degustare nel migliore dei modi.

Articolo tratto da CigarsLover Magazine no.10, scritto da D. Houvenaghel.