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Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
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Torbato
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Lagavulin: la distilleria e i malti

Lagavulin: la distilleria e i malti

Lagavulin: la distilleria e i malti 800 500 Federico Bosco

Lagavulin è un brand che produce uno tra i malti scozzesi più apprezzati dal pubblico a livello mondiale, in particolar modo dagli amanti delle note torbate.

L’imbottigliamento base, il famoso 16 Years Old, è sicuramente passato nelle bacheche di tutti i whiskofili del globo, dall’Asia all’America. Una costanza produttiva esemplare, una coerenza stilistica invidiabile, uno stile copiato da tanti ma mai raggiunto, rendono Lagavulin unica nel panorama scozzese. width=

La Distilleria Lagavulin si trova sull’isola di Islay, patria degli whisky torbati; si trova lungo la costa Sud, vicino a Laphroaig, ad Ardbeg e ai Port Ellen Maltings, da dove proviene il malto. Oggi ha una capacità di oltre 2 milioni di litri all’anno, è di proprietà del colosso Diageo. La distilleria oggi è gestita da Georgie Crawford.

Storia della Distilleria Lagavulin

Lagavulin è stata fondata nel 1816 da John Johnston. Nel 1825 John rileva la vicina distilleria di Ardmore, oggi non più esistente. Si decide di unire le due distillerie nel 1837 per creare un prodotto unico. Qualche anno dopo, nel 1852, Lagavulin è acquistata dai fratelli Graham, che, nel 1867, la vendono alla famiglia Mackie. La famiglia Mackie, dopo alcuni passaggi generazionali, decide di creare un blend in cui includere Lagavulin: questo blend è lo storico White Horse, ancora disponibile oggi sul mercato. Nel 1908 Peter Mackie, erede della distilleria, decide di costruire la distilleria Malt Mill a pochi passi da Lagavulin; questo perchè, licenziato da Laphroaig, vuole competere con i vicini con il suo prodotto. Nel 1924 Peter muore e la compagnia prende il nome di White Horse Distillers. Tre anni dopo la Distillers Company Limited acquisisce White Horse. DCL rimane proprietaria della distilleria fino ai giorni nostri, cambiando nome in Diageo nel 1986.

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Che fine fa Malt Mill? Viene chiusa nel 1960 ed oggi i suoi edifici fanno parte del Visitor Centre di Lagavulin. Nel 1974 Lagavulin abbandona il maltaggio in loco ed acquista il malto direttamente dai Port Ellen Maltings, sempre di proprietà DCL/Diageo.

I Malti marchiati Lagavulin

Oggi la gamma di Lagavulin prevede pochi malti ma ben selezionati e rappresentativi del carattere dell’Azienda.

  • 16 Years Old: probabilmente il malto di Islay con il rapporto qualità/prezzo più elevato, riscuote successo da anni. Un carattere deciso, senza compromessi, con un livello di complessità notevole. Questo malto può saziare tranquillamente tutti i palati, dal più esigente al novizio più assoluto. Torbato, fumoso, equilibrato e splendidamente bilanciato in ogni sua componente, un malto necessario per comprendere meglio questo ambiente. Ottima introduzione ai malti isolani e torbati. (Recensione completa Lagavulin 16 years old).

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  • Distillers Edition: ogni anno, dal 1998, Lagavulin presenta un’edizione speciale, limitata, con una caratteristica particolare. Il distillato, dopo l’usuale invecchiamento in botti ex-bourbon, passa un periodo in botti che precedentemente hanno contenuto Pedro Ximenez, uno sherry spagnolo. Anche qui la qualità è sempre molto alta, il nostro consiglio è di cercare e trovare la propria annata preferita. (Recensione completa annata 1996, Recensione completa annata 1997).

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  • 12 Years Old: introdotto nel 2002, anche questa è un’edizione limitata. Riproposta nel 2016 per la ricorrenza del 200° anniversario del marchio. Caratteristiche particolari: prima di tutto si tratta di una serie limitata, che varia di anno in anno. E’ un malto a grado pieno, cioè imbottigliato senza essere allungato con acqua. Si tratta di gradazioni piuttosto elevate, tra i 55 e i 59 gradi, dipende dall’anno. Siamo al cospetto di un malto fiero e potente, di non facile approccio per i novizi. Consigliamo dunque l’acquisto dopo qualche altro assaggio. La qualità è sempre molto alta. (Recensione completa 8th Release qui!, Recensione completa 12th Release qui!, Recensione completa 13th release qui!).

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  • 8 Years Old 200° Anniversary: questo imbottigliamento speciale, in serie limitata, è stato prodotto per celebrare i 200 anni dalla fondazione della Distilleria. E’ un prodotto giovane e vigoroso, in linea con il 12 anni più che con il 16. La torba è la caratteristica dominante, ma non è aggressiva o eccessiva, piuttosto molto ben cesellata. Una bottiglia da avere e da provare. (Recensione completa qui!).

 

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Tutto qui? Assolutamente no. Ogni anno la distilleria produce poche ma ben selezionate edizioni speciali. Stiamo parlando delle Special Releases e delle edizioni per il Festival locale, chiamato Feis Ile. Le Special Release sono edizioni speciali, differenti di anno in anno che vengono commercializzate assieme ad altre edizioni speciali di altre distillerie possedute da Diageo. Possiamo annoverare il 37 Years Old, uscito nel 2013, piuttosto che i due esemplati di 21 anni, rispettivamente del 2007 e del 2012. Altre edizioni sono disponibili dai cosiddetti imbottigliatori indipendenti, non sono molto frequenti e sono piuttosto ricercate, essendo spesso single casks, botti singole.

Alcune degustazioni delle Special Releases:

Consigliamo vivamente una visita alla distilleria, dove sono organizzati tour classici delle fasi di produzione oppure dei tasting guidati nella Warehouse n.1.