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Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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Profilo aromatico
Affumicato
Cacao
Cremoso
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Dolce
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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Profilo aromatico
Cereale
Dolce
Floreale
Fruttato
Legno
Marino
Miele
Sherried
Speziato
Torbato
Vinoso

Davidoff Year of the Sheep

Davidoff Year of the Sheep

Davidoff Year of the Sheep 750 445 Giuseppe Mitolo

Year of the sheep è stata l’edizione limitata Davidoff per il 2015, con tanto di omaggio, come di consueto, al calendario cinese. Così, dopo l’anno del serpente (2013) e quello del cavallo (2014), è toccato alla pecora stilizzare la seconda anilla del sigaro (l’edizione del 2016 è stata legata alla scimmia).

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Il cofanetto di vendita custodiva al suo interno otto sigari, per un totale di 3.000 box distribuiti in tutto il mondo e tanto è bastato per rendere questa edizione, fra le quattro, la meno numerosa della linea “Year of”, per numero totale di sigari prodotti.

Il sigaro è un figurado dalle dimensioni piuttosto generose (165mm x 54) che ci consente di classificarlo, secondo l’International Shape, come piramide.

Ricca e ricercata è la receta utilizzata per il blend del sigaro:
Wrapper: seme Habano (Ecuador)
Binder: Yamasa (Rep. Dominicana)
Filler: Viso ibrido Corojo – Olor, Viso San Vicente, Viso Piloto, San Vicente mejorado Viso e Piloto Viso (Rep. Dominicana)

Gli occhi sono colpiti dalla luminosa fascia, di tonalità maduro con riflessi rossi. Al tatto è piacevolmente liscio, con venature lievemente marcate, e si apprezza anche l’ottima costruzione e fattura generale. Il riempimento è generoso senza risultare eccessivo.

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Note di fumata.

Davidoff Year of the Sheep: al naso giungono decisi profumi di caffè, meno pronunciate note di cacao nonché sottili sfumature speziate.

Il primo tercio è denotato da un sapore sapido ben distinto, seppure accompagnato da una leggera impronta amaricante. Aromaticamente, il sigaro è molto complesso, con aromi ricchi in numero e ben amalgamati fra loro: nel dettaglio si distinguono decise note di cacao e spezie, meno evidenti caratteri che richiamano il caffè ed una nuance di mandorla. In corso di fumata appare anche una gradevole e composta (nell’intensità) sensazione piccante, accompagnata anche da una timida presenza aromatica che ricorda il peperoncino. La forza è medio – leggera (2/5).

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Il tratto centrale è segnato dall’originario sapore sapido (scompare però l’impronta amaricante) arricchita dalla sensazione piccante del tercio precedente, sempre poco intensa. Il fumo sviluppato in questa fase della fruizione risulta particolarmente cremoso, quasi “masticabile”. Gli aromi subiscono una graduale evoluzione con cacao e caffè che sorreggono il ventaglio aromatico, sullo sfondo di mandorla, arachidi e peperoncino che vivacizzano la percezione olfattiva. La forza incrementa, portandosi sul gradino intermedio (3/5).

Con l’ultimo tercio si assiste ad un’ulteriore evoluzione della fumata. Seppur il sapore sapido resta immutato (con la sola scomparsa della sensazione tattile piccante) si fanno strada aromi come la noce (molto potente), il caffè tostato (mediamente intenso) su uno sfondo di legno e dell’immancabile peperoncino. La forza aumenta ancora, assestandosi sul medio – forte (4/5).

Tutti i parametri di valutazione sono stati raggiunti a pieni voti, dove svetta la complessità aromatica sviluppata nel corso della fruizione. Uniche pecche, a voler essere esigenti,questo Year of the sheep sul finale risulta meno avvincente dei primi due terzi e il fumo sprigionato risulta lievemente secco.

Tutto sommato, resta un prodotto eccezionale, degno dell’attenzione produttiva che il marchio Davidoff ha destinato all’edizione limitata.

Valutazione in centesimi: 94

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