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Prezzo
Sotto 6
6-10
10-15
15-20
20-30
Oltre 30
Forza
Leggera
Medio-leggera
Media
Medio-forte
Forte
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
Generic filters
Profilo aromatico
Affumicato
Cacao
Cremoso
Cuoio
Dolce
Frutta secca con guscio
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ABV
38.0-39.9%
40.0-43.0%
43.1-46.0%
46.1-50.0%
50.1-55.0%
over 55.0%
OB o IB
OB
IB
Prezzo
Sotto 50
50-100
100-250
250-500
over 500
Valutazione
95-100
90-94
85-89
80-84
Inferiore a 80
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Profilo aromatico
Cereale
Dolce
Floreale
Fruttato
Legno
Marino
Miele
Sherried
Speziato
Torbato
Vinoso

Compagnia Toscana Sigari – Spingarda d’Anghiari

Compagnia Toscana Sigari – Spingarda d’Anghiari

Compagnia Toscana Sigari – Spingarda d’Anghiari 800 450 Giuseppe Mitolo

Come di consueto, nel mese di dicembre la Compagnia Toscana Sigari (CTS) ha rilasciato l’edizione 2018 dello Spingarda d’Anghiari. Per il secondo anno consecutivo, la produzione è stata aumentata, portando le scatole dalle 4.200 del 2017, alle attuali 7.500, segno di una richiesta sempre maggiore da parte del pubblico.

Nulla, però, è variato nella fisionomia e nell’essenza del sigaro: un troncoconico lungo 120mm circa e con un piede di 23mm di diametro, proposto nella classica confezione da tre sigari al prezzo di 30 Euro. La miscela parte da tabacchi long filler avvolti in sottofascia e fascia, tutti coltivati nella Valtiberina.

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Aperta la scatola, ci troviamo al cospetto di fasce molto diverse rispetto a quelle utilizzate negli anni precedenti: opache, di colore marrone chiaro, dai riflessi bruni. Fra le dita, il troncoconico si presenta ruvido, dalle venature molto accentuate. Un esemplare della scatola presenta un grosso vuoto di riempimento a circa metà della lunghezza del fusto. Tralasciando questo sfortunato esemplare, la fattura generale è buona.

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Spingarda d’Anghiari:  a sigaro spento i profumi percepiti sono intense note di legno, cuoio e stallatico, tutte di uguale vigore. Dopo l’accensione, la partenza è affidata ad una sapidità ben evidente, sfumata da caratteri amari. Presente anche una piccantezza che tende a svanire dopo qualche minuto di fumata. L’impianto aromatico è dominato da legno, terra e pepe, tutte di uguale intensità. La forza è medio – elevata (4/5).

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Proseguendo con la fumata, il sapore amaro si fa più marcato, divenendo paritetico alla sapidità. Gli aromi non mutano particolarmente: accanto al legno e alla terra, il pepe viene sostituito da una nota che richiama la frutta secca. La forza diviene più marcata (5/5).

Durante la fruizione degli esemplari, abbiamo riscontrato una costante irregolarità nella combustione della fascia che ha richiesto notevoli correzioni. Inoltre la cenere, pur essendo compatta nel centro, si frastagliava nei bordi, divenendo molto volatile.

In conclusione, lo Spingarda d’Anghiari 2018 ha deluso le nostre aspettative, forti dei vibranti ricordi delle passate edizioni. Qualitativamente, il sigaro conserva la sua intensità aromatica e la sua discreta complessità, ma i problemi di combustione riscontrati su tutti gli esemplari testati non possono non incidere sulla valutazione finale.

Valutazione finale: C+