Da pochi giorni è sul mercato il nuovo prodotto del Moderno Opificio Sigaro Italiano, l’Ambasciator Italico Cortese. Il sigaro, in edizione limitata (3.000 scatole totali), è un troncoconico lungo 85mm e dalla pancia generosa, presentato in elegante cartotecnica da dieci pezzi, al prezzo di 15 Euro.
Per la sua realizzazione sono stati impiegati un mix di tabacchi Kentucky italiani (toscano, veronese e beneventano) e nordamericani (Tennessee) per il ripieno, in una fascia nordamericana (Tennessee). La peculiarità di questo prodotto, raccontataci da Domenico Napoletano, master blender della M.O.S.I., è data dalla prevalenza del tabacco americano nella miscela del ripieno e da una maturazione, condotta a condizioni ambientali (quindi più naturale e più lenta), di oltre 12 mesi.
Alla vista questo ammezzato si presenta avvolto in una fascia marrone scuro, dai riflessi rossi o bruni a seconda degli esemplari. Al tatto è ruvida con venature pronunciate.
Ambasciator Italico Cortese: a sigaro spento, si percepiscono profumi di legno e cuoio, con accenni terrosi.
Una volta acceso, la partenza è sapida. Aromaticamente il sigaro propone note di legno molto marcate, noce (mediamente intense) e sfumature speziate (talvolta con punte di anice). Con l’avanzare della fumata, compaiono anche sentori di caffè di buona intensità. La forza varia da medio-leggera dei primi puff per diventare media verso la fine della fruizione.
Solitamente un ammezzato non offre fumate pienamente appaganti, ma l’Ambasciator Italico Cortese ci è apparso convincente sin dalle prime boccate. La paletta aromatica è mediamente complessa, indice di una sapiente e ben curata miscelazione del blend. Anche l’equilibrio fra forza e aromi gioca a favore di un prodotto che può seguitare ad un caffè o ad un leggero pranzo.
Voto finale: B